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Vendite prenatalizie 2010 a cura di Confcommercio

Quali sono stati gli orientamenti di spesa delle famiglie reggiane per il Natale 2010? La risposta arriva dalla tradizionale indagine pre-natalizia condotta da Confcommercio su un campione di imprese commerciali di Reggio e provincia.

In base all’indagine, il giudizio complessivo sull’andamento delle vendite del periodo è sufficiente o discreto per un’azienda su due; altrettanti sono, dunque, i pessimisti, tra i quali quelli che esprimono un giudizio molto negativo sono poco meno di uno su cinque (18%). La spesa dei consumatori rispetto al Natale 2009 è stabile per il 34% delle imprese intervistate, ma sono più del 50% quelle che hanno registrato un calo più o meno forte.

Le cause del calo sono da ricercare innanzitutto, secondo quanto emerge dalla rilevazione, nella crisi economica e nella concorrenza di grande distribuzione e grandi superfici.

Insomma, non è stato certo un Natale spendaccione, ma neppure del tutto austero. Tra i comportamenti d’acquisto, come da alcuni mesi a questa parte, si conferma una costante attenzione al prezzo del prodotto da parte della clientela, segnalata del 55% delle imprese. Per la grande maggioranza degli operatori reggiani, il 76%, la spesa media nei negozi si mantiene entro i 100 euro.

Confermando una tendenza già in essere da alcuni anni, si evidenzia una tenuta nella vendita dei prodotti di marca medi, segnalati dal 42% del campione intervistato come quelli che fanno registrare i maggiori aumenti. Ancora in discesa invece, proseguendo l’andamento 2009, i prodotti di fascia alta, in calo per il 53% del campione.

Tra i prodotti più venduti vengono segnalati i prodotti alimentari tipici, anche nei cesti regalo, e l’abbigliamento (maglie, maglioni, giacconi). Vanno forte gli accessori invernali, come sciarpe, guanti e cappelli, ma anche borse e occhiali. Non mancano infine la tecnologia, con cellulari e decoder per il digitale terrestre, come anche i profumi e i prodotti di bellezza.

“I dati raccolti –commenta Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia- confermano una sostanziale stagnazione dei consumi. I comportamenti di spesa, testimoniano una raggiunta maturità del consumatore che, oltre a stare attento al prezzo e alle offerte speciali, destina le disponibilità economiche, fortemente intaccate dalle spese incomprimibili, a regali utili per tutta la famiglia. Questo mutamento delle abitudini di spesa deve senza dubbio indurre anche noi commercianti a continuare nel percorso di rinnovamento delle nostre offerte commerciali, tarando gli assortimenti con le richieste di consumatori moderni”.

“In questo periodo –aggiunge Pier Paolo Occhiali, direttore di Confcommercio Reggio Emilia- l’attenzione dei consumatori si concentra sempre più sugli acquisti strettamente natalizi rimandando il resto a momenti di effettiva esigenza o di maggiore opportunità commerciale, in particolare ai saldi che partiranno il prossimo 6 gennaio. A questo proposito, possiamo dire, anzi, che da un andamento non brillante della stagione autunno-inverno consegue, per i consumatori, un’offerta ampia e con sconti che possono essere interessanti”.

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Vendite prenatalizie 2010 dati REGGIO EMILIA