Indagine congiunturale Camera di Commercio – 3° trimestre 2013

L’analisi dell’andamento congiunturale del 3° trimestre 2013 della provincia di Reggio Emilia a cura dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia

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Rallenta la velocità di caduta della produzione del manifatturiero reggiano.
E’ questa la prima indicazione che emerge dai risultati della periodica indagine congiunturale condotta dal sistema camerale per il terzo trimestre 2013 ed analizzata dall’ufficio Studi della Camera di Commercio.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la produzione registra infatti una contrazione del 2,6% dei volumi a fronte del -5,6% del 2° trimestre e del -4,4% del 1° trimestre.
Una riduzione del calo che si osserva con analoga intensità sia per quanto riguarda il fatturato che gli ordini che, dopo il -5,2% e il -5,9% del trimestre precedente, si attesta rispettivamente al -2,5% e al -2,8%.
Il rallentamento della caduta è ancora una volta da ascrivere alla ripresa e al buon andamento dei mercati internazionali. Gli ordini dall’estero, dopo il +1,8% registrato nel secondo trimestre, risultano infatti aumentati, sempre in ragione d’anno, del 4%.
Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini si è così assestato intorno alle sette settimane di produzione assicurata e l’ utilizzo degli impianti rimane confermato, per il secondo trimestre consecutivo, sull’82,6% dell’intera capacità produttiva.
Se si fissa l’attenzione sulla classe dimensionale delle imprese, il maggior contributo alla frenata della caduta è dovuto alle aziende di medie dimensioni – da 10 a 49 dipendenti – per le quali la contrazione tendenziale della produzione (cioè rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) scende dal -8,3% del secondo trimestre al -3,3% del terzo.
Fra i settori, si registrano aumenti dei volumi produttivi per il ceramico e l’alimentare, mentre per gli altri (abbigliamento, metalmeccanico, elettrico-elettronico e materie plastiche) l’andamento rileva ancora variazioni negative mitigate, in particolare per il metalmeccanico e le materie plastiche, dalle buone performance degli ordini dall’estero.
Ed è proprio sui mercati esteri che ancora una volta gli imprenditori ripongono la loro fiducia (il saldo tra imprese che prevedono flessioni e quelle che prevedono aumenti è pari a + 24) nel formulare le previsioni circa l’immediato futuro, pur ritenendo che per produzione e fatturato non si osservi a breve un’ inversione di tendenza, con un saldo tra chi prevede aumenti e chi prevede cali che, in questo caso, è pari a -8.

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Congiuntura Camera di Commercio 3° trimestre 2013