Economia/Territorio - Economia generale

Indagine congiunturale Camera di Commercio – 4° trimestre 2013

L’analisi dell’andamento congiunturale del 4° trimestre 2013 della provincia di Reggio Emilia a cura dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia

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Anche nel quarto trimestre 2013 è proseguita la decelerazione della caduta della produzione manifatturiera reggiana.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i volumi produttivi sono diminuiti dell’1,2% dopo il -2,6% ed il -5,6% rilevati rispettivamente nel terzo e nel secondo trimestre dell’anno.
Dall’indagine emerge nuovamente la conferma che sono ancora una volta i mercati esteri a consentire alle nostre imprese di contenere la caduta. Il fatturato oltre frontiera risulta infatti cresciuto dell’1,6% e gli ordini del 5,2%. Nonostante queste buone performance sull’estero, il fatturato e gli ordini  analizzati nel loro complesso  registrano ancora un tendenziale calo  (rispettivamente -1,2% e -0,9%) dovuto alla stagnazione del mercato interno.
Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini, così come il grado di utilizzo impianti tende lentamente a crescere. Le settimane di produzione assicurate in media hanno raggiunto quota  7,8 a fronte delle 6,7 di un anno prima e gli impianti risultano utilizzati all’84,2% della loro capacità produttiva (era il 78,9% un anno prima)
Dall’analisi dell’andamento dei principali comparti del manifatturiero emerge poi che la produzione dell’ultimo quadrimestre 2013 è risultata in aumento rispetto all’anno precedente solo per l’elettrico-elettronico e per le materie plastiche. Per gli altri comparti i cali oscillano fra l’1,1% dell’alimentare  e il 4,2% dell’abbigliamento.
Distintamente per classe dimensionale, sono solo le grandi aziende (quelle con 50 dipendenti ed oltre) a registrare un’evoluzione leggermente in aumento (+0,4%). In calo, anche se in decelerazione rispetto al passato, la produzione per le medie (-1,7%, mentre era -5,9% un anno prima) e le piccole imprese (-5,1%, quando era -7,9% nel 4° trimestre 2012).
Le previsioni circa l’immediato futuro restano improntate al pessimismo. Il saldo tra la percentuale di aziende che prevedono aumenti e quelle che prevedono flessioni è infatti negativo per tutte le variabili prese in considerazione: produzione, fatturato, ordini, inclusi gli esteri.

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Congiuntura Camera di Commercio 4° trimestre 2013