Economia/Territorio - Economia generale

Panel trimestrale – Secondo trimestre 2011

Il quadro economico della provincia di Reggio Emilia analizzato attraverso i dati congiunturali, tendenziali e previsionali del manifatturiero e del commercio.

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Luci ed ombre contraddistinguono l’economia reggiana nel secondo trimestre 2011.

Se da una lato l’andamento dell’industria manifatturiera è positivo per fatturato, produzione e ordinativi, lo stesso non si può dire per l’artigianato che attraversa un periodo poco brillante (negativo il fatturato).

I dati tendenziali (calcolati sul corrispondente trimestre dell’anno precedente) presentano il medesimo andamento: sono buoni per il manifatturiero in generale, anche se in leggero arretramento, poco vivaci i valori dell’artigianato che anzi registra segno negativo per gli ordinativi esteri.

A livello settoriale le industrie che sono andate meglio nel secondo trimestre 2011 sono quelle della ceramica, delle materie plastiche e le aziende metalmeccaniche; preoccupa invece la situazione del settore tessile-abbigliamento che, dopo un primo trimestre non particolarmente brillante, registra dati negativi per produzione e fatturato, tuttavia le previsioni per il prossimo trimestre appaiono incoraggianti (a livello settoriale si

registrano i valori migliori per i saldi di fatturato, produzione e ordinativi).

Invece le previsioni del manifatturiero per il terzo trimestre 2011 sono negative (saldo della produzione a -2): nello specifico, il settore tessile ha la performance migliore, seguito dalla ceramica (con valore negativo per la produzione), mentre il settore plastico quella peggiore.

L’andamento delle vendite del commercio al dettaglio è positivo (saldo a 10 contro -20 del primo trimestre 2011), trainato però solo dai dati positivi della grande distribuzione sia sulle vendite (congiunturale e tendenziale) sia sulle previsioni degli ordinativi).

Luci ed ombre anche per quanto concerne fallimenti e insolvenze. I fallimenti nel primo semestre 2011 rispetto al primo semestre 2010 sono praticamente raddoppiati (+82% di variazione, da 50 a 91 in valore assoluto), la gran parte di essi riguarda l’industria e le costruzioni (da 29 a 66 in valore assoluto). Al contrario diminuiscono le insolvenze, sia in numero sia per l’ammontare in euro

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Panel secondo trimestre 2011